Quando la costruzione di una struttura sanitaria privata è esente dal pagamento del contributo di costruzione?

TAR Basilicata – Potenza, Sez. I, Sent. 12.06.2023 n. 383

La Giurisprudenza (cfr. C.d.S. Sez. IV Sentenze n. 3556 del 6.4.2023, n. 4 del 2.1.2020, n. 5942 del 17.10.2018, n. 3422 del 7.6.2018 e n. 3750 del 31.8.2016; C.d.S. Sez. II Sent. n. 82 del 4.1.2021) ha statuito che l’art. 17, comma 3, lett. c), DPR n. 380/2001 può essere applicato ai soggetti privati che agiscono come organi indiretti della Pubblica Amministrazione in attuazione di un provvedimento di concessione e/o di delega, mentre il rapporto di accreditamento ex art. 8 quater D.Lg.vo n. 502/1992: 1) pur essendo tendenzialmente stabile, non è necessariamente perpetuo e non vale a rendere “istituzionale” il perseguimento di interessi pubblici in capo ad un soggetto societario, avente scopo lucrativo, il quale non è portatore di interessi pubblici, ma di un interesse privato alla remunerazione del capitale investito; 2) l’esenzione ex art. 17, comma 3, lett. c), DPR n. 380/2001 può essere riconosciuta “solo laddove l’opera non possa, neppure in astratto, avere una destinazione diversa da quella pubblica” o “per le sue oggettive caratteristiche risulta esclusivamente finalizzata ad un utilizzo a tempo indeterminato dell’intera collettività”, in quanto, poiché il pagamento degli oneri concessori è la regola, le deroghe per le ipotesi della costruzione delle opere pubbliche o di interesse generale vanno interpretate restrittivamente.

Comunque, anche il diverso orientamento giurisprudenziale (cfr. C.d.S. Sez. I Parere n. 2016 del 19.12.2022) ha precisato che la costruzione di strutture sanitarie private può essere esentata dal pagamento del contributo di costruzione, se il soggetto che le realizza è accreditato con il Servizio Sanitario Nazionale, in quanto con l’accreditamento ex art. 8 quater D.Lg.vo n. 502/1992 il soggetto privato diventa concessionario di un servizio pubblico, perché “opera come una vera e propria longa manus” dell’Amministrazione sanitaria, che regola e programma l’erogazione dei servizi sanitari agli utenti.