Interventi modificativi dell’abuso e “doppia conformità”

Consiglio di Stato, Sez. VI, Sent. 19.06.2023 n. 6002

Non è ammissibile la previsione di interventi modificativi dello stato di fatto rilevato al momento dell’accertamento degli abusi, poiché un simile titolo “condizionato” postulerebbe, in contrasto con l’art. 36 d.P.R. n. 380 cit., non già la “doppia conformità” delle opere abusive, ma una sorta di conformità ex post, condizionata all’esecuzione delle prescrizioni e, quindi, non esistente né al momento della realizzazione delle opere, né al tempo della presentazione della domanda di sanatoria, bensì eventualmente solo alla data futura e incerta in cui il ricorrente abbia ottemperato a tali prescrizioni